
Halloween è appena passato, e mi ha dato modo di riflettere un po’: la crescente globalizzazione e l’irrequieta forza culturale, hanno stravolto l’intero assetto dei miei ricordi d’infanzia!
Quando avevo l’età di Agnese e Andrea, i miei figli, ricordo che la mia mamma mi diceva che sarebbero arrivati “i regali dei morti”.
Certo, detto in quel modo ad una bambina di 4 anni poteva incutere un sentimento di paura, ma mia madre mi parlava dei miei nonni e dei miei bisnonni con genuina tenerezza e un affetto tale, che la paura veniva spazzata via.
La mattina del due novembre tutti i bambini siciliani si svegliano e iniziano a cercare i regali dei morti, nascosti nei luoghi più impensabili della casa.
Così, dietro la tenda del soggiorno o sotto al cuscino del divano, il bambino incuriosito trova la famosa “Frutta Martorana“ o i “Pupi di zucchero“.
È una tradizione locale che serve a vincere la paura degli Avi scomparsi e a spiegare con dolcezza ai bambini il tema della morte. In tal modo, il bambino commemora il defunto con un fiore di ringraziamento per i doni ricevuti: il modo più delicato di tramandare il senso di appartenenza e il rispetto delle proprie origini.
Andrea e Agnese attendono con ansia l’arrivo della “nonna Pina” con meticolosa preparazione dei dolci!
Una festa simile a questa è la notte di Halloween, nota per essere l’unico giorno all’anno in cui le anime dei morti escono dall’oltretomba per varcare le porte del mondo terreno.
Anche qui la paura dell’ignoto e della morte viene vinta dai costumi scenici che noi tutti amiamo indossare unitamente correlati alla famosa frase tipica dei bambini dispettosi: “Dolcetto o scherzetto?!”
Tutte queste caratteristiche affini a due correnti religiose così diametralmente opposte si sposano nel cartone animato “Coco”, il primo film di animazione della Pixar ambientato in Messico nel Die de Muertos!
Miguel, il protagonista, è un ragazzino che sogna di diventare un musicista. La sua famiglia, però, detesta la musica dopo che il suo trisavolo abbandonò moglie e figlia in cerca del successo!
Per partecipare ad un concorso di musica nel giorno dei morti disobbedirá alla sua famiglia, e si ritroverà catapultato nella colorata e vivace terra dei morti per vivere avventure con i suoi parenti defunti!
Con simpatia, dolcezza e un pizzico di “monelleria” che non guasta, Miguel capirà grazie agli Avi defunti che la famiglia è il bene più prezioso che la vita ci lascia in eredità.
Il senso di appartenenza familiare e l’attaccamento alle proprie origini di “Coco”, viene in aiuto a noi mamme per parlare ai nostri figli di coloro che amiamo tanto ma che, purtroppo, non ci sono più.
Due premi Oscar, colpi di scena, musica, canti, balli, scheletri e maledizioni rendono questo film adatto ai grandi e ai piccini…per una serata tutta in famiglia!
Valeria
