
Mi piace vestirmi, truccarmi, scegliere delle belle scarpe e uscire.
Mi piace andare al cinema, allo spettacolo delle 23.00, specialmente la domenica.
Mi piace fare aperitivo e andare a cena alle 21.30, stare a chiacchierare a tavola davanti a del buon vino fino anche alle 3 del mattino.
Mi piace andare nei locali e nei club di musica dal vivo, bere whiskey, fumare una sigaretta, forse due, ridere, vedere gente.
Mi piace fare colazione con calma, prepararmi una pasta al cioccolato o un toast, cappuccino, spremuta di arancia e caffè.
Poi, nasce Viktor.
Come ho affrontato il mio personalissimo QUARTO TRIMESTRE?
Si, io lo chiamo 4 trimestre: anzi, credo che continuerò a dividere la mia vita con Viktor in trimestri fino all’anno di età, perché è così che ho fatto da Agosto sino ad ora, perché ancora mi sento come quando ero incinta (con meno nausea, meno peso, meno acidità di stomaco).
Ecco alcuni nei miei principali MEZZI DI SOPRAVVIVENZA:
1. BabyWearing
BabyWearing a tutte le ore del giorno e della notte: non c’è cosa migliore!

Che sia marsupio, che sia fascia, il babywering ci salverà tutti!E non importa ciò che vi dicono “ma poverino stretto li dentro”, oppure “ma poverino avrà caldo”, “ma poverino avrà freddo alle gambine” : voi prendete vostro figlio, mettetevelo addosso e uscite, andate al bar, a fare una passeggiata, a fare la spesa, anche a fare aperitivo.
Ne gioverete voi, ne gioverà lui.
Nel mio caso abbiamo usato questa tattica anche per pranzare e cenare in casa! Le coliche non lo mollavano un secondo poverino (e poverina io).
Babywearing anche per il pisolino pomeridiano, perché sì, ci saranno periodi in cui anche farlo dormire 20 minuti richiederà uno sforzo disumano.
2. Co sleeping
Co sleeping: ebbene sì, il temutissimo co sleeping è utile per la mamma, perché non è costretta ad alzarsi ogni volta che il bambino ha fame o ha un qualsiasi bisogno nel cuore della notte, ed è utile al bambino, perché diciamoci la verità, tutti noi dormivamo meglio accanto alla mamma da piccoli!

Nella mia personalissima esperienza è servito e serve ancora!
Mio figlio ha sette mesi, e dopo un mese e mezzo già dormiva nella culla “Next to me” da solo: aveva capito che io ero lì, che ero pronta per lui ogni qualvolta ne avesse avuto il bisogno, e anche adesso, che sia mal di denti o raffreddore, dormire con la mamma serve, almeno all’umore!
3. HELP ME, PLEASE!
Che sia un papà, una compagna, una nonna, un amico o un parente, trovate qualcuno che sia disposto ad aiutarvi, ma ad aiutarvi sul serio.

Qualcuno che sia disposto a farvi dormire, farvi fare una doccia, farvi da mangiare, farvi le pulizie, stirare. Io ho avuto la fortuna di avere un marito che si è comportato da madre con Viktor, in realtà si è comportato da madre anche con me, purtroppo i miei genitori vivono lontani ed ho una nonna di 92 anni alla quale pensa mia madre.
Condividere con il mio compagno questa esperienza, è stata una delle cose fondamentali che mi hanno permesso di sopravvivere, mentalmente, al grande, grandissimo e faticosissimo cambiamento dei primi tre mesi di vita di mio figlio.
4. TROVARE DEL TEMPO PER SÉ STESSE
Uscite, vedete gente, invitate gente, finiti i quaranta giorni della puerpera, (li chiamano così, sembra una cosa mistica, una cosa fatata, ma secondo me non lo è affatto), tornate alla vita sociale, o almeno provateci!

E non disperate se passerete metà delle vostre giornate ad allattare e cambiare pannolini e l’altra metà a piangere, perché passerà, sono tutti momenti passeggeri che rimpiangerete immediatamente.
Quando il vostro 4° Trimestre terminerà, credetemi, lo rimpiangerete! Parola di mamma!
Sara

@dejouretdenuit