Vi è mai capitato nel corso della vita di sentirvi dire spesso e volentieri: “Non fare così, pensa a quello che diranno gli altri!”?
Frasi di questo genere hanno lasciato un segno indelebile nella mia esistenza, e sono certa che non sono la sola.
Siamo un pò tutti vittime di questa sorta di bullismo inconscio dettato dagli schemi della società in cui ci troviamo.
Per anni mi sono ripetuta questa domanda quasi come fosse un mantra, e lo facevo ogni qualvolta che una dovevo prendere una decisione.
Mi sono sempre sentita sbagliata, fuori luogo, fuori tempo, e solo perché le mie scelte dissociavano con l’aspettativa che gli altri avevano di me, e spesso e volentieri “gli altri” sono la nostra famiglia.
Solo qualche anno fa una persona mi ha aperto gli occhi ponendomi una domanda tanto scontata quanto semplice: “Ma tu, per chi vivi?”
Ebbene, questa domanda ha avuto la forza di creare in me una crepa che poi ha mandato in frantumi parecchi dei miei ideali in soli pochi secondi! Mi ci è voluto molto tempo per arrivare ad accettarmi, ad accettare che la vita é una ed una sola, ed é la nostra.
Siamo noi i padroni delle nostre scelte, del nostro futuro e del nostro domani.
Una citazione che mi sta particolarmente a cuore é quella dello scrittore Deepak Chopra: “Il passato è storia, il futuro è un mistero, e questo momento è un dono.”
Vivete ogni momento come se fosse l ultimo e il solo, osate ciò che non avete mai fatto e approfittate di ogni instante che vi é concesso, perché la scelta giusta non esiste, ma esistono solo le scelte che vi fanno bene e bene al cuore! Per capirlo mi ci sono voluti venticinque anni, una maternità e una pandemia mondiale, ma sulle tempistiche ci sto ancora lavorando!
E voi, vi siete mai chiesti per chi vivete?
Elena

@confalonierielena